Skip to main content

Due modi opposti, eppure complementari, di intendere il successo musicale e l’appeal artistico. Da una parte, Damiano David, con la sua estetica iper-glam e il carisma animalesco. Dall’altra, Lucio Corsi, il cantautore dalla poetica surreale, il look uscito da una fiaba anni ‘70 e un’idea di spettacolo che non ha bisogno di aggressività per lasciare il segno.

Entrambi catturano l’attenzione ma in modi diametralmente opposti. Il modello di Damiano David è quello della star che incarna un’idea archetipica di successo: seducente, magnetico, perfettamente inserito in un immaginario che la società riconosce e celebra da decenni. E’ la continuità di un’estetica collaudata, con aggiornamenti contemporanei che lo rendono irresistibile al pubblico internazionale.

Lucio Corsi, invece, rappresenta l’altra faccia della medaglia. Il suo successo non è immediato, non è costruito sul linguaggio muscolare del mainstream, ma su una sensibilità alternativa che rifiuta le scorciatoie dell’immagine convenzionale. È un artista che conquista per sottrazione, che non ha bisogno di un’estetica preconfezionata per risultare magnetico. Non è un caso che il suo stile, sia musicale che visivo, evochi un’Italia fuori dal tempo, più vicina al teatro e all’immaginario di artisti eccentrici come Renato Zero o Ivan Cattaneo che non alla fisicità prorompente del rock da stadio.

Eppure, entrambi incarnano il successo. Perché il successo non è un’unica traiettoria, non si basa esclusivamente sull’impatto visivo e sessuale che Damiano David esprime alla perfezione, ma può manifestarsi anche attraverso un fascino più sottile, quello che Lucio Corsi incarna con la sua originalità.

La società, e in particolare l’industria dell’intrattenimento, tende a dare più spazio a figure come quella di David, perché sono più facili da assimilare nei codici del pop contemporaneo. Ma questo Sanremo ha dimostrato che c’è un pubblico pronto a farsi conquistare anche da chi sceglie un percorso più obliquo, meno immediato, ma altrettanto potente.

Lucio Corsi e Damiano David non sono in competizione. Sono due modi diversi di essere artisti e di avere successo. Due strade che portano allo stesso traguardo: l’unicità.